È ricca la cassetta degli attrezzi per sostenere famiglie, lavoratori, commercianti e professionisti: dal voucher baby-sitting, ai congedi parentali straordinari, al credito d’imposta per l’artigiano che paga l’affitto della bottega, ai 100 euro in più in busta paga per chi è sul posto di lavoro in piena emergenza

 

Dal bonus di 600 euro per l’acquisto di servizi di baby-sitting ai congedi parentali straordinari per chi ha figli a casa, dal credito d’imposta per l’artigiano che paga l’affitto della bottega all’azienda che procede alla sanificazione dei luoghi di lavoro, dai 100 euro in più in busta paga per chi è sul posto di lavoro in piena emergenza ai permessi straordinari per accudire i propri familiari.

È ricca la cassetta degli attrezzi messa in campo dal governo per sostenere famiglie, lavoratori, artigiani, commercianti e professionisti travolti dall’emergenza coronavirus di questo mese di marzo 2020. In attesa delle istruzioni ufficiali per alcune misure il meccanismo di accesso è di fatto già operativo con l’entrata in vigore della decreto legge «Cura Italia», in vigore dal 17 marzo 2020. Al momento però dei i bonus utilizzabili automaticamente c’è soltanto l’estensione da 3 a 12 giorni dei «permessi 104» per il mese di marzo e per quello di aprile.

I permessi 104 per assistere disabili
Per i permessi 104 il beneficio è automatico e prevede la possibilità di incrementare da 3 a 12 i giorni complessivi per i mesi di marzo e di aprile a disposizione per assistere propri congiunti o familiari portatori di handicap. In sostanza il lavoratore potrà ottenere in tutto 18 giorni di permesso, 3 per ogni mese e i 12 aggiuntivi previsti dal decreto.

Congedo parentale
I lavoratori alle prese con la gestione dei figli fino a 12 anni rimasti a casa per la sospensione delle lezioni hanno diritto, a decorrere dal 5 marzo, per un periodo continuativo o frazionato non superiore a quindici giorni, ad congedo per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione. In alternativa possono scegliere l’erogazione di un bonus di 600 euro per l’acquisto di servizi di baby-sitting. Il congedo parentale lo riconosce il datore di lavoro, ma sulle modalità operative sarà necessario attendere le istruzioni dell’Inps.

Il bonus per i professionisti senza Cassa…
Ai liberi professionisti titolari con partita Iva al 23 febbraio 2020 e ai collaboratori attivi alla stessa data, se non pensionati o non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, è riconosciuta un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro. Per ottenere i 600 euro il professionista o il collaboratore dovrà presentare domanda all’Inps. L’indennità è esentasse e sarà erogata dall’Inps secondo regole e modalità ancora da definire.